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Convegno UGL Lazio: “Salute e sicurezza… centriamo l'obiettivo”. Intervento di Anthony Vitali

Data: 30/10/22 EBAFoS Informa

L’intervento di Anthony Vitali, Presidente nazionale di EBAFoS e Segretario Generale della FIRAS-SPP, è un estratto dal convegno organizzato dall’UGL Lazio. Latina il 29-9-2022 sala del Museo Cambellotti convegno “Salute e sicurezza… centriamo l’obiettivo”. Prima dell’intervento di Anthony Vitali è stato ricordato l’accordo ufficiale stretto in convenzione tra EBAFoS e la FIRAS-SPP con l’UGL. Accordo voluto dal Segretario Generale UGL, Francesco Paolo Capone. Dichiarazione del dopo convegno di Anthony Vitali: “Siamo contenti di questo accordo con l’UGL e ringraziamo ufficialmente il Segretario Generale UGL Francesco Paolo Capone per la fiducia. Durante il convegno si sono trattati argomenti interessanti”.

Sintesi dell’intervento nel convegno di Antony Vitali: “Il titolo del convegno di oggi apre un dibattito interessante! In Italia purtroppo ci sono ancora troppi incidenti sul lavoro. I dati confermano che siamo tra i peggiori Paesi in Europa. Si può migliorare solo lavorando sulla percezione del rischio, un elemento determinante che spesso è trascurato. Dovremmo far nostro il concetto della prevenzione. Per riuscire in questo è necessario creare la giusta cultura e per crearla, bisogna iniziare dalle scuole. Solo partendo dalla consapevolezza del rischio e lavorando in prevenzione si potrà diminuire il dato sugli incidenti. Tempo fa c’è stato il record di perdite di vita consecutive per colpa della sindrome del soccorritore o dell’eroe. Un primo operatore, per eseguire la pratica della pulizia era entrato in un serbatoio, gli altri quattro a turno sono entrati per tentare di soccorrere i loro predecessori. Questo episodio è l’esempio lampante di quando si attuano procedure sbagliate. Sono morti tutti e cinque i lavoratori e rappresenta l’immagine chiara del fallimento dei piani di prevenzione. Piani che dovrebbero prevedere le informazioni attraverso la giusta formazione, ma soprattutto tante ore di addestramento mirato alla specifica pratica in oggetto. Non entro nel merito di questo caso, perché non ne conosco i particolari, ma in genere oltre a fare la consueta formazione teorica, è ancora più importante il vero e proprio addestramento nel campo pratico. Nel caso specifico forse, per evitare il peggio, sarebbero bastati dieci metri di corda legati intorno alle ascelle di ognuno dei lavoratori. In riferimento alle modalità della formazione, metterei l’accento proprio sulle mancate ore di addestramento. Ho avuto la fortuna di nascere in un Paese anglosassone come l’Australia ed il primo corso sulla sicurezza sociale lo feci in prima elementare. Le statistiche confermano che questa sarebbe la migliore soluzione. Del resto, lo studente è il cittadino del domani! La sicurezza sul lavoro è una materia pratica e non si può insegnare solo spiegando dov’è l’estintore e la differenza tra un tipo di estintore e un altro. Bisognerebbe fare vere e proprie dimostrazioni e facendo vedere come si fa a spegnere un incendio. Per diminuire i rischi e limitare i pericoli non è sufficiente avere gli estintori o i defibrillatori: bisogna saperli usare. Si deve invertire il famoso rapporto attuale che vede l’80% di teoria ed il 20% di pratica. Invertendo questa percentuale, migliorerebbero anche le statistiche. Lo studio delle scienze applicate alla materia, rilevano che in condizioni di stress e quindi difronte a una situazione di emergenza, si innescano reazioni a livello neurologico e cognitivo che rendono difficile il controllo delle emozioni. Solo grazie ad una maggiore formazione pratica si può apprendere come comportarsi in caso di eventi pericolosi e l’applicazione di quanto appreso nella parte teorica. In conclusione, per migliorare, dovremmo attivare due procedure: ripartire dalle scuole con la divulgazione della cultura della sicurezza sociale ed invertire il fattore attuale, passando a più ore di pratica rispetto alla formazione teorica, creando dei veri e propri centri di addestramento. Solo così si potrà centrare l’obiettivo”.

Redazione EBAFoS INFORMA (2022 produzione video)

Dal canale EBAFoS Informa


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